Maria Vittoria Jedlowski, nata a Milano, iniziati gli studi musicali
sotto la guida della madre pianista e del violoncellista Abner
Rossi, si è diplomata in chitarra con il massimo dei voti
a Parma, sotto la guida di Enrico Tagliavini.
In seguito si è perfezionata con diversi maestri in Italia e all’estero,
in particolare con Ruggero Chiesa: per la sua formazione artistica si riconosce
debitrice verso il chitarrista Francis Kleynjans, il didatta Vittorio Casagrande,
il direttore di coro Mino Bordignon, il liutista Hopkinson Smith e l’organizzatrice
di eventi artistici Maria Trivisonno.
Contemporaneamente all’attività musicale si è diplomata in
pittura presso l’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano con una tesi
sui rapporti fra musica e pittura in Wassily Kandinsky.
La sua attività concertistica la vede esibirsi in Italia
e in numerosi paesi europei, negli USA, in Egitto e in Libano,
sia come solista che in formazioni cameristiche.
Grazie ad una
feconda collaborazione con i compositori contemporanei ha al
suo attivo l'esecuzione di numerosi brani in prima esecuzione
assoluta, molti dei quali composti appositamente per lei
o per le sue formazioni cameristiche.